Nel mio approccio alla selezione,
il talento non si trova nei numeri. Si intravede tra le righe di una storia personale, in una scelta coraggiosa, in una paura dichiarata, in un sogno che chiede spazio per realizzarsi.
In questo video condivido una visione costruita in oltre quarant’anni di esperienza: quella secondo cui
la selezione non è recruiting, non è “reclutare numeri”. È assumersi la responsabilità di
scegliere persone, di riconoscerne il potenziale umano e professionale prima ancora dei risultati.
In Fineco ho inserito oltre 300 professionisti. E ogni scelta è stata frutto di un’analisi profonda, mai superficiale, mai basata solo su un curriculum o un portafoglio. Perché quello che cerco è
una persona capace di inserirsi in una squadra che corre veloce, ma che lavora in modo coeso e con valori forti.
La mia selezione parte sempre da alcune domande:
- Quali scelte ha fatto nella vita questa persona?
- Cosa si aspetta davvero da me e dalla mia azienda?
- Quanta fame ha? Ma fame vera, fatta di voglia, di sfida, di sacrificio.
Non vendo illusioni. Dico la verità: non ci sono pranzi gratis. E chi vuole davvero cambiare vita deve sapere fin dall’inizio quanta fatica, quanto allenamento e quanta fiducia saranno necessari.
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Il talento si legge tra le righe" è un invito a rivalutare il processo di selezione, a farne un atto etico, consapevole, profondo. Non basta dire sì. Serve essere pronti a costruire insieme, con coraggio e responsabilità.