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Leggere i segnali prima del Crollo

Leadership

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Ciao, sono Ottavio, Ottavio Corali.
Oggi parliamo dell'attenzione che va posta ai segnali che un consulente finanziario, nel suo ruolo di persona, di professionista, sta per cedere, sta per avere dei problemi nella sua attività professionale.

Do molta importanza alla persona prima che al professionista, quindi ci sono momenti in cui devi andare oltre quelli che sono segnali di cedimento professionale o, come banalmente si dice, c'è qualcosa che non va.
Il mio collega mi accorgo di un disagio nel momento in cui comincia ad essere polemico su cose banali, quando si dà molta importanza al dettaglio e non alla cosa più importante, quando c'è anche, perché no, un rallentamento di quello che è un iter di crescita commerciale che magari e devi anche avere programmato, condiviso, sostenuto, allora mi piace parlare con le persone, perché mi piace andare oltre quel segnale che si traduce con una defiance commerciale legata a un risultato.
Cosa succede? Succede che molto spesso c'è qualcosa che non va al di fuori dello stretto ambito professionale, allora lì deve intervenire non tanto e non solo il sottoscritto quanto il team, la squadra, siamo tutti insieme, è normale che ci siano dei momenti di difficoltà personale che si traducono su un'attività che per quanto ci riguarda è molto legata alla motivazione, all'essere sempre, come si dice nel gergo, sul pezzo, ma essere sempre sul pezzo stanca. E non sempre noi che siamo legati anche emotivamente ad andamenti di mercato che subiscono delle variazioni certamente non dipendenti da noi, certamente le mettiamo in preventivo, certamente le condividiamo con i nostri clienti, ma quando succede quel che non dovrebbe succedere ci importa, ci importa anche lo stato di salute non tanto e non solo del patrimonio del nostro cliente ma anche il suo, lo stato emotivo, allora questo pesa e te lo porti a casa. Non si stacca alle 5 e mezza di sera, non si stacca il sabato, non si stacca la domenica, anzi magari sono quei momenti in cui fai i tuoi approfondimenti professionali e anche questo pesa, stanca e magari ci aggiungi che a casa hai un problema, hai un problema che non vai a raccontare i tuoi colleghi, che cerchi di gestire, cerchi di risolvere, ma da soli si fa fatica, allora per una persona come me che mette davanti a tutti e a tutto, come ho già detto, la persona con la P maiuscola, perché questa è una squadra fatta di persone, ognuna col proprio carattere, ognuna con il proprio valore, con il proprio talento e nello scoprire i talenti devi essere estremamente attento anche a risolvere o aiutare, a risolvere momenti di difficoltà, allora lì interviene come ho già detto la squadra, interviene il collega, interviene lavorare in gruppo, si interviene anche facendo capire e facendo sentire questo collega al centro, sempre come persona.

Allora magari si scopre che anche altre persone hanno avuto o hanno problemi che cercano di tenere fuori dal lavoro e tutti insieme si arriva a risolvere e allora torna il sorriso, torna il sorriso sul viso del mio collega, torna l'importanza della squadra e allora aver risolto, aver aiutato a risolvere un problema al nostro collega ci fa sentire molto bene, molto utili, molto nel mio ruolo leader e mai capo e allora questo fa sì che quando hai bisogno tu, perché anche io ho bisogno, sentire la forza dei tuoi colleghi vicino a te è una cosa che fa stare molto molto bene, ti da spinta, ti da motivazione, ti dà la voglia di rimanere fermo su questo percorso perché quello alla fine è vincente.
Il percorso vincente è essere considerati delle persone prima che dei numeri e i numeri sono una conseguenza dello star bene in una squadra, non sono prima il numero e poi il resto, prima la squadra, prima le persone, prima il condividere dei valori, dei talenti, delle esperienze, magicamente, ma non tanto magicamente, ma solo come conseguenza di questo saper fare con tanto impegno, con tanta volontà, magicamente riusciamo ad ottenere risultati straordinari che ci piace poi condividere, anche perché noi in momenti ludici dove ci diciamo, perché ci va detto, dobbiamo dircelo anche magari ogni tanto, bravi, bravi tutti quanti insieme.
Questo è secondo me il cercare di risolvere con molta attenzione le persone i momenti di difficoltà anche che si incontrano in una squadra che normalmente viene inquadrata come professionisti e basta, ma prima che professionisti comincia sempre per P, ci sono le persone.
Nel mondo della consulenza finanziaria, il risultato non dipende solo dalle competenze tecniche. La vera differenza la fa la persona.

Ogni consulente finanziario vive pressioni, responsabilità, sfide quotidiane. Ma quando un collega comincia a mostrare segnali di disagio, è importante saper guardare oltre la performance.
Come riconoscere questi segnali?
Polemiche ricorrenti su dettagli irrilevanti, cali nella crescita commerciale programmata, perdita di motivazione: sono sintomi che raccontano molto più di una semplice battuta d’arresto. Spesso dietro c’è una difficoltà personale che rischia di compromettere il percorso professionale.

Nel mio approccio alla leadership metto sempre al centro il valore umano. Credo in una squadra in cui ogni persona possa sentirsi vista, ascoltata e supportata nei momenti di difficoltà.
Lavorare in un team coeso, dove le emozioni sono considerate parte integrante del successo, permette di ottenere risultati più solidi e duraturi.

La motivazione, la serenità emotiva e il senso di appartenenza sono le vere leve del successo di un consulente finanziario.