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Il potere della visione a lungo termine negli investimenti personali

Finance

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Ciao, sono Ottavio, Ottavio Corali.
Oggi voglio parlarvi del miglior alleato che abbiamo a disposizione per far sì che i nostri investimenti, le pianificazioni che facciamo ai nostri clienti, siano veramente profittevoli, ovviamente laddove c'è un accordo preciso col nostro cliente e ci sia una pianificazione concordata e condivisa.


Il nostro tempo. Il tempo è il miglior alleato per far sì che i nostri investimenti diventino davvero profittevoli. Per quale motivo? Perché è nel tempo che c'è la vera ricchezza. Gli esempi sono tanti anche fuori dal nostro specifico settore. Molti di noi, anche io ci sono, ogni tanto penso ad un'automobile che avevo nel 2000, comprata nel ‘99, poi venduta qualche anno dopo perché usciva il modello nuovo, l'avessi tenuta. Poi lo so che è molto facile dopo, ma l'avessi tenuta sarebbe stato un fantastico investimento anche questo.
Ma è difficile parlare di orizzonte temporale con i nostri clienti, lo sappiamo benissimo, siamo abituati a ragionare nel breve, ma il nostro lavoro di consulente finanziario deve cominciare più che mai oggi a prendere in esame quest'aspetto. Parlare quindi non più di orizzonte temporale che ha lei, caro signor cliente, ma l'orizzonte temporale che vuol dare al suo patrimonio. È un paradigma importantissimo sul quale lavorare, da cambiare in tanti casi, e anche per noi significa un esercizio nuovo. Tecnicamente sappiamo perfettamente che parliamo di buy and hold, oppure market timing.
Market timing è compro-vendo, compro-vendo un bravo trader. Compro-vendo noi normali cittadini, noi normali investitori diventa complicato perché molto spesso ci facciamo guidare dall’emotività. Compriamo sull'onda del successo, investiamo sull'onda di una crescita che c'è già stata e allora ci fa sentire sicuri, magari presi dallo sconforto che in certi momenti arriva quando ci sono le crisi, quando ci raccontano oggi bruciati in borsa, oggi crolli. Abbiamo comprato una cosa buona, abbiamo fatto una pianificazione corretta, improvvisamente a causa dell'emotività, a causa della pancia, tutto sembra che non sia più vero, ma non è così.


Allora qua deve intervenire anche la nostra professionalità, ricordare al cliente quali erano le basi sulle quali avevamo investito e parlare anche con lui. Io porto spesso un esempio, se ho comprato una bellissima penna, un bellissimo orologio e intendo tenerlo per tanto tempo, fa parte dell'asset della mia famiglia, del mio patrimonio, un investimento sull'equity, quindi l'ho comprato perché avevo condiviso col mio consulente che il tempo sarebbe stato il mio alleato, ma improvvisamente succede qualcosa sul mercato, mi spavento e che succede? Vendo la mia azione, il mio titolo, il mio fondo, il mio ETF, facendo un semplice click, lo vendo in un attimo a un prezzo certo e quando mi trovo anche in contesti diversi da questo, con dei clienti di fronte, degli investitori di fronte a me, chiedo sempre loro, ma per quale motivo in un attimo riuscite a vendere quell'asset che a voi piaceva tanto e in quel momento lì non lo volete più? Siete preoccupati, spaventati, non vale più nulla. Lo vendiamo perché c'è qualcuno che compra in quell'attimo. Uno dei due sta facendo un affare, molto spesso è colui il quale compra, perché noi stiamo svendendo, presi dalla paura. Allora lì dobbiamo decidere da che parte stare. Quella pancia va gestita, ci dobbiamo far aiutare dal nostro consulente finanziario, lui stesso per primo avrà tutto l'interesse a farvi cambiare direzione, se effettivamente ci sono le condizioni per doverlo fare e per poterlo fare. Il poterlo fare è alla base sempre di ogni investimento che andiamo a proporre, pertanto dobbiamo lasciare la guida al consulente finanziario. Il consulente finanziario deve conoscerci, deve sapere esattamente quali erano le basi sulle quali abbiamo costruito il valore di questo portafoglio, di questo patrimonio che siamo andati ad investire. Ci sono poi i dati che ci confortano. So che sono molto belli da leggere quando il mercato è tranquillo, quando il mercato va bene, un po' meno quando le cose sono più complesse, ma dobbiamo semplicemente, descritto e concreto, quello che tutti dovremmo sapere o sappiamo o poi dimentichiamo, basta prendere gli ultimi dieci anni. Gli ultimi dieci anni per un investitore, prendendo in riferimento al mercato americano, che non avesse il proprio patrimonio investito nei dieci giorni migliori di borsa, dieci giorni in dieci anni, attenti, quindi vuol dire essere stati vittime del panico, aver venduto e prima o poi rientrerò, ma nel frattempo il mercato sale, il mercato cambia, il mondo va avanti, il mercato sale, il mercato cambia, ci perdiamo i dieci giorni migliori di borsa.
Bene, aver mancato questi dieci giorni, questi rimbalzi tecnicamente ogni tanto li chiamiamo, significa aver rinunciato a una performance che si misura intorno a un 11% annuo, medio annuo composto, per posizionarci, facendo market timing ed è molto difficile, intorno a un 5% scarso. Quindi basta fare i conti con la penna, fare 10.000 euro, 10.000 dollari, qualsiasi valuta va bene, investiti costantemente per dieci anni, orecchie e occhi chiusi, come dico sempre io, e vi faccio un esempio. Molti di noi, come ogni italiano, ha una casa di proprietà, forse due, noi siamo il paese che ha investito la maggior parte del proprio patrimonio in immobili. Sappiamo che non è stato proprio una performance eccezionale, salvo che in rarissime aree del nostro territorio italiano. Ma perché l'immobile ci lascia tranquilli? Perché non leggiamo la quotazione tutti i giorni della nostra casa o della nostra seconda casa. Nessuno ci viene a dire che il mercato immobiliare è crollato, piuttosto che altre informazioni. Allora la nostra pancia, permettetemi il termine, è tranquilla, rilassata. E tornando ai nostri 10.000 dollari investiti per dieci anni, con le orecchie e gli occhi chiusi, i nostri 10.000 dollari sarebbero diventati più o meno 28.500, facendo market timing da esseri normali, sarebbero stati, tornando a quel 4,5% circa di rendimento medio annuo composto, a 15.600 euro circa. E avremmo perso tanto valore. So che è difficile, ma il buon investitore, colui il quale conosce il proprio consulente finanziario e viceversa il consulente finanziario conosce il proprio cliente, la persona che ha di fronte, e una volta deciso l'orizzonte temporale sul quale investire il proprio patrimonio, bisogna rimanere fermi, buy e hold. Compro e sto fermo. Difficile, molto difficile, però il valore al nostro patrimonio lo diamo con quell'alleato oscuro che si misura con l'orologio, che è il tempo. Fidiamoci del tempo.
 
Investire con successo non significa reagire ogni giorno ai movimenti di mercato, ma saper pianificare con lungimiranza. Nel private banking, il vero alleato degli investitori è il tempo: solo un approccio strategico e coerente nel lungo termine permette di valorizzare realmente il patrimonio.

Fondamentale è stabilire insieme al cliente un orizzonte temporale chiaro e condiviso, rispettando le basi sulle quali è costruito il portafoglio. La tentazione del “market timing” può portare a decisioni emotive che riducono i rendimenti, mentre il buy & hold, sostenuto da una forte relazione fiduciaria tra consulente e cliente, garantisce crescita costante e serenità.

Affidandoti a un consulente finanziario esperto, potrai proteggere il tuo patrimonio, gestire le emozioni negli investimenti e sfruttare al meglio il potere della visione a lungo termine.