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Pianificazione finanziaria familiare: perché da soli non basta

Leadership

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Ciao, sono Ottavio, Ottavio Corali. Oggi parleremo ancora di un altro argomento molto importante dove il nostro ruolo di consulenti è fondamentale, che è la pianificazione finanziaria familiare e alle famiglie dire perché da soli non basta.
Pianificazione finanziaria familiare, perché da soli non basta, lato cliente, per quali motivi il nostro ruolo è fondamentale, soprattutto in questa fase, in questo cambiamento del mondo, passatemi il termine, dove pianificare è diventato fondamentale per garantire un futuro sereno, tranquillo, con libertà decisionale, come dicevamo nei contenuti precedenti, da parte delle persone che ci danno fiducia.
Guardiamo la famiglia come un sistema economico, come la gestione di risorsi comuni, come capitalizzare queste risorse comuni e come renderle attive, produttive di ricchezze e tranquillità future, costruendo un qualcosa di importante per i nostri clienti, per coloro i quali producono la ricchezza, come lasciarla al meglio e come gestirla al meglio all'interno di questo nucleo familiare che per un attimo vedremo come azienda, perché così deve essere. Ogni decisione economica all'interno di una famiglia ha un impatto economico, ha una conseguenza e più abbiamo tempo davanti, più questa conseguenza esplode in una differenza che può essere positiva o negativa.
Io ho fatto il militare, ero sui carri armati, cannoniere, quindi lì ho imparato quanto fosse importante alzare o abbassare l'arma, il cannone dal quale sarebbe uscito un proiettile di pochissimi millimetri, perché quel proiettile doveva andare a tre o quattro chilometri e un millimetro faceva differenze abissali.
È la stessa cosa, se devo pianificare, devo pianificare sul lungo periodo, ogni decisione ha un impatto esponenzialmente importante da un punto di vista positivo, creo ricchezza, negativo non mi serve, creo negatività. Ogni piccola uscita drena risorse al progetto di crescita della mia azienda, abbiamo detto la famiglia è uguale all'azienda. L'ho già detto altre volte, siamo in un mondo dove sembra che 100 euro, 500 euro siano nulla, tanto cosa vuoi che siano, ok.
1000 euro al 10% medio annuo composto, che è storicamente la performance dei mercati azionari visti e rivisti in tanti anni, a 10 anni diventano, leggo, 2.593,74 euro, a 20 anni 6.727, a 30 anni 17.449. Quindi se oggi mio figlio Umberto, 19 anni, investe 1.000 euro su un mercato azionario globale e a 49 anni li va a riprendere, razionalmente si trova da quei 1.000 euro 17.500 euro, provate a pensare a 2.000 euro, 150 euro al mese per 30 anni, senza toccarli, quindi Umberto, ancor meglio Luca che ne ha 15, Edoardo ha già cominciato da anni che ne ha 23, saranno alla mia età milionari, perché se fate il conto e potete andare su chat gpt e fare i conti, ve lo dice lei, noi non sappiamo molto spesso di essere potenzialmente dei milionari, basta risparmiare con costanza, disciplina e far finta che quel denaro non ci sia più, servirà un domani. Ecco perché in una famiglia noi dobbiamo pianificare degli obiettivi, decidere insieme a loro, far decidere loro qual è una spesa importante e quella che non è importante. Le abitudini diventano dei buchi neri nel bilancio familiare, andiamo tutti i giorni, tutti e quattro a far colazione al bar, 20-25 euro tutti i giorni, fate i conti, un pacchetto di sigarette al giorno, 5 euro al giorno per 365 giorni, sto nominando delle sciocchezze, ma che sciocchezze non sono, perché molto spesso stiamo molto attenti a pianificare o a organizzare la spesa tra virgolette importante e non badiamo alle piccole abitudini quotidiane, che sommate fanno un capitale.


Per motivare le persone che mi davano fiducia 40 anni fa ad accantonare denaro, usavo una frase di Esiodo, filosofo greco, “Se aggiungi poco al poco, questo poco diventerà molto”, è la stessa cosa, le piccole abitudini fanno danno, fanno dei buchi, allora dobbiamo aiutare i nostri clienti a renderle visibili, a quantificarle, 10 euro al giorno in sciocchezze fanno 300 euro al mese, che in un anno sono 3600 euro, se questi 3600 euro li accantono, vi ho detto prima quanta ricchezza possono generare e sto parlando di sciocchezze e come è, torno doppio ruolo padre e manager, un miglioramento sulle nostre abitudini, uno al giorno, l'1% al giorno, fa il 365% durante un anno e sono concetti apparentemente semplici, difficilissimi da applicare, perché impongono disciplina, molto semplice, molto semplice tra virgolette perché l'applicazione è poi complessa, perché siamo esseri umani, il nostro cervello ci aiuta a trovare le strade facili, perché gli sa fatica, far fatica, ma è tutto lì. Il successo è costruito un passo dietro l'altro, un capitale è costruito un soldino dietro l'altro, allora serve un budget familiare per monitorare attentamente entrate e uscite, per darci degli obiettivi di risparmio, per capire dove vanno sti benedetti soldi, non è possibile che ancora mi senta dire da delle persone guadagniamo ma non capiamo dove vanno i soldi, non capisci perché non ti metti a tavolino e dà fastidio mettersi a tavolino, perché poi dopo devi fare delle rinunce, perché quei famosi 10 euro al giorno, dove magari ci ho preso uno spritz al giorno, un aperitivo al giorno, mi dà fastidio rinunciare, ho capito ma devo fare i conti. E poi fondamentale sempre mantenere alla propria pianificazione una base di liquidità che mi garantisca dalle emergenze e ripeto quello che ho detto in altri contenuti in precedenza, non succederà ma se succede e qui entro in un altro ambito, le coperture assicurative, noi siamo un paese e abbiamo clienti sottoassicurati, da consulenti finanziari la prima cosa che dovremmo fare ai nostri clienti e motivarli a fare sono protezioni personali, fanno in pochissimi. Se io sono il maggior percettore di reddito della mia famiglia devo tutelare la mia famiglia dagli imprevisti, l'imprevisto è scusate se sono crudo ma giro parecchio in autostrada, schiantarmi in autostrada contro qualcosa e morire, oppure come dice il mio cardiologo siccome ho un cuore molto forte sono bradicardico se ti viene un infarto tanto muori subito, fantastico, meraviglioso, però so che la mia famiglia è ampiamente tutelata nel caso in cui mi succedesse un evento del genere che non mi auguro, ma lo devo mettere in preventivo sia come padre sia come consulente finanziario di me stesso e della mia famiglia, devo fare in modo che se mi succede un evento del genere il mio patrimonio quello che ho accantonato per loro non debba essere intaccato per i loro progetti futuri che sono finire l'università per un paio di ragazzi, altri due l'hanno già finita, le spese finire di pagare un mutuo su una casa non lo so, il mio patrimonio non deve essere intaccato se mi capita qualcosa e quindi devo essere protetto in misura tale da garantire loro il tenore di vita ai quali li ho abituati o per la necessità della famiglia.
Quanti lo fanno dei nostri clienti? Tocca a noi essere chiari nella guida a trovare queste soluzioni, queste protezioni. Serve leadership, serve preparazione, convinzione. Io ne sono assolutamente convinto e lo faccio prima di tutto su di me. Esco ed entro da un altro argomento come il fondo pensione, lo consigliamo a tutti i clienti ma quello che chiede ai miei colleghi è ma tu ce l'hai? Perché se no? E se un cliente ti chiede se ce l'hai e tu non ce l'hai? Se mi vendi una roba nella quale te non credi? Scusa, è fondamentale. Prima su di noi e ho visto purtroppo nel tempo tanti casi, sono orgoglioso di avere tanti anni fa personalmente motivato in una famiglia la polizza capitale caso morte sulla vita. Poi purtroppo quel cliente morì, ricordo perfettamente anche dove, non lo dico perché questo fu un caso nazionale, ma la sua famiglia non ha avuto contraccolpi, anzi, poi certo il dolore quello non lo anestetizzi, ma poi subentra la necessità della tranquillità familiare dei figli che crescono e c'erano i soldi per farli crescere banalmente ma è così.
Si chiama pianificazione. Allora noi come consulente finanziario dobbiamo entrare in quella squadra, in quella famiglia e allora serve relazione. Noi oggi siamo fortunati ad avere supporti straordinari come l'intelligenza artificiale ma questo deve essere un supporto nella nostra attività. La relazione tra le persone rimane fondamentale per fare al meglio il nostro lavoro e la famiglia, che abbiamo chiamato anche azienda nella quale gestire le risorse che entrano in quelle casse, chiamiamole così, la relazione è fondamentale per servirgli al meglio e per diventare veramente il pivot di ogni esigenza, il riferimento. E tocca a noi guidare alla stabilità finanziaria che è il miglior regalo che possiamo fare alla nostra famiglia e noi come consulente finanziario guidare le famiglie in questo piano di lavoro e quindi non gestire da soli le proprie risorse, le proprie pianificazioni ma essere noi il leader, quello che guida quella squadra dove noi ne saremo addirittura l'allenatore, il coach, colui il quale guida a quel successo che avevamo pianificato insieme.

 

Pianificazione finanziaria familiare: perché è fondamentale affidarsi a un consulente

La pianificazione finanziaria familiare non è solo una questione di risparmio: ogni scelta economica della famiglia ha un impatto sul futuro, positivo o negativo. Per questo motivo, da soli non basta. Il ruolo del consulente finanziario è fondamentale per guidare le famiglie nella gestione delle risorse, nella costruzione di capitale e nella protezione del patrimonio.

Le piccole abitudini quotidiane, come spese non pianificate o consumi ripetuti, possono accumularsi e creare buchi nel bilancio familiare. Un risparmio costante e disciplinato, accompagnato da una pianificazione strategica e da obiettivi chiari, può generare ricchezza significativa nel lungo periodo, grazie anche all’effetto del rendimento composto.

Oltre al risparmio, è essenziale tutelare la famiglia con protezioni assicurative e fondi pensione adeguati. La consulenza finanziaria permette di trasformare queste strategie in un piano concreto e personalizzato, garantendo libertà decisionale e sicurezza per il futuro dei figli e dei membri del nucleo familiare.

Affidarsi a un consulente esperto significa gestire le risorse familiari come un vero progetto strategico: monitorare entrate e uscite, accantonare capitale, distinguere spese necessarie e superflue, e prepararsi a eventuali imprevisti. Solo così la famiglia può crescere economicamente in modo stabile e consapevole.